Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Qoelet 2:13-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Senz’altro la sapienza vale più dell’ignoranza,come la luce è più preziosa delle tenebre.

14. Il sapiente vede dove va,lo stolto invece cammina nel buio.Ma tutti e due fanno la stessa fine.

15. Anch’io morirò come muore lo stolto.Ma allora, perché sono diventato sapiente?Che cosa ci guadagno?Tutto mi appare inutile.

16. La gente dimentica presto tanto il saggio che lo stolto.Con il passare degli anni tutto è dimenticato.E morirà tanto il sapiente che lo stolto.

17. Così ho cominciato a odiare la vita.Tutto quel che si fa mi sembra male.Tutto è vanità, come inseguire il vento.

18. Mi viene voglia di distruggere tutto quello che ho fatto.Perché devo lasciar qui ogni cosa al mio successore?

19. E chissà se sarà sapiente o stolto!A ogni modo, lui erediteràtutto quel che ho fatto con tanto sforzo e abilitàdurante la mia vita.Anche questo è vanità.

20. Ho imparato a non farmi illusionisu quello che sono riuscitoa guadagnare con fatica nella mia vita.

21. Infatti, un uomo che lavoracon abilità, intelligenza e impegnodeve poi lasciar tutto a uno che non ha fatto niente.Anche questo è assurdo, non è giusto.

22. Insomma, che cosa ricava l’uomoda tutte le fatiche e preoccupazioni della sua vita?

23. Di giorno egli non fa che soffriree agitarsi per i suoi affari.E non ha pace neppure di notte.Anche questo è assurdo.

24. Unica gioia per l’uomo è mangiare e beree godere i frutti del suo lavoro.Ma ho capito che anche questo è un dono di Dio.