Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Numeri 35:17-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. Se uno ha colpito un altro con una pietra che può causare la morte, egli è un assassino, e sarà condannato a morte.

18. Se uno ha colpito un altro con un oggetto di legno che può causare la morte, egli è un assassino, e sarà condannato a morte.

19. L’uomo incaricato di vendicare la vittima ucciderà l’assassino, appena lo troverà.

20-21. «Se uno dà a un altro uno spintone per odio o gli scaglia contro un oggetto intenzionalmente, oppure con cattiveria lo prende a pugni, e questi muore, egli è un assassino, e sarà condannato a morte. L’uomo incaricato di vendicare la vittima dovrà ucciderlo, appena lo troverà.

22. «Ma può anche capitare che qualcuno causi la morte di un altro con una spinta data senza cattiveria, incidentalmente, oppure colpendolo con un oggetto, ma senza farlo apposta.

23. Qualcuno può far cadere addosso a una persona, senza averla vista, una pietra che può causare la morte e di fatto lo uccide. Ma egli non era nemico della vittima e non voleva fargli alcun male.