Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Numeri 35:11-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. sceglierete alcune città come città-rifugio. Là potrà fuggire chi avrà ucciso qualcuno involontariamente;

12. così, egli potrà sfuggire all’uomo incaricato di vendicare la vittima. Chi è accusato di omicidio non sarà messo a morte, prima di comparire in giudizio davanti alla comunità.

13. «Ci saranno sei città-rifugio:

14. tre a est del Giordano e tre a ovest, nella terra di Canaan.

15. Chiunque abbia ucciso una persona involontariamente, sia un Israelita, sia un forestiero residente in mezzo agli Israeliti oppure soltanto di passaggio, potrà trovare rifugio in una di queste sei città.

16. «Se l’omicidio è stato commesso con un oggetto di metallo, chi l’ha fatto è un assassino, e sarà condannato a morte.

17. Se uno ha colpito un altro con una pietra che può causare la morte, egli è un assassino, e sarà condannato a morte.

18. Se uno ha colpito un altro con un oggetto di legno che può causare la morte, egli è un assassino, e sarà condannato a morte.

19. L’uomo incaricato di vendicare la vittima ucciderà l’assassino, appena lo troverà.

20-21. «Se uno dà a un altro uno spintone per odio o gli scaglia contro un oggetto intenzionalmente, oppure con cattiveria lo prende a pugni, e questi muore, egli è un assassino, e sarà condannato a morte. L’uomo incaricato di vendicare la vittima dovrà ucciderlo, appena lo troverà.

22. «Ma può anche capitare che qualcuno causi la morte di un altro con una spinta data senza cattiveria, incidentalmente, oppure colpendolo con un oggetto, ma senza farlo apposta.

23. Qualcuno può far cadere addosso a una persona, senza averla vista, una pietra che può causare la morte e di fatto lo uccide. Ma egli non era nemico della vittima e non voleva fargli alcun male.

24. In questi casi la comunità seguirà le regole qui stabilite ed emetterà il giudizio sull’autore dell’omicidio e la persona incaricata di vendicare la vittima.

25. Ricondurrà l’omicida involontario nella città dove si è rifugiato e così lo proteggerà dalla vendetta. Questa persona dovrà restare in quella città fino alla morte del sommo sacerdote consacrato con l’olio sacro.