Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Numeri 35:1-20-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Nelle steppe di Moab, vicino al Giordano, all’altezza di Gerico, il Signore parlò a Mosè e gli disse:

2. «Ordina agli Israeliti di dare alcune città scelte nel loro territorio ai discendenti di Levi, perché essi possano abitarvi. Insieme alle città daranno loro anche le terre da pascolo vicine.

3. I discendenti di Levi si stabiliranno nelle città e utilizzeranno i pascoli dei dintorni per i loro greggi e per tutto il bestiame che possiedono.

4-5. Questi pascoli si estenderanno per cinquecento metri oltre le mura in direzione est, sud, ovest e nord: così delimiterete la superficie di un quadrato con il lato di mille metri, che conterrà al centro la città.

6. Saranno date ai discendenti di Levi le sei città-rifugio, dove potrà fuggire chi avrà ucciso involontariamente una persona, e altre quarantadue città.

7. Il totale delle città dei leviti sarà quindi di quarantotto città, con i pascoli intorno.

8. Ogni tribù metterà a disposizione un certo numero di città, ciascuna in proporzione alle dimensioni del proprio territorio: una grande tribù ne offrirà di più, una piccola di meno».

9. Il Signore disse a Mosè

10. di comunicare agli Israeliti queste prescrizioni: «Quando avrete attraversato il Giordano e sarete entrati nella terra di Canaan,

11. sceglierete alcune città come città-rifugio. Là potrà fuggire chi avrà ucciso qualcuno involontariamente;

12. così, egli potrà sfuggire all’uomo incaricato di vendicare la vittima. Chi è accusato di omicidio non sarà messo a morte, prima di comparire in giudizio davanti alla comunità.

13. «Ci saranno sei città-rifugio:

14. tre a est del Giordano e tre a ovest, nella terra di Canaan.

15. Chiunque abbia ucciso una persona involontariamente, sia un Israelita, sia un forestiero residente in mezzo agli Israeliti oppure soltanto di passaggio, potrà trovare rifugio in una di queste sei città.

16. «Se l’omicidio è stato commesso con un oggetto di metallo, chi l’ha fatto è un assassino, e sarà condannato a morte.

17. Se uno ha colpito un altro con una pietra che può causare la morte, egli è un assassino, e sarà condannato a morte.

18. Se uno ha colpito un altro con un oggetto di legno che può causare la morte, egli è un assassino, e sarà condannato a morte.

19. L’uomo incaricato di vendicare la vittima ucciderà l’assassino, appena lo troverà.

20-21. «Se uno dà a un altro uno spintone per odio o gli scaglia contro un oggetto intenzionalmente, oppure con cattiveria lo prende a pugni, e questi muore, egli è un assassino, e sarà condannato a morte. L’uomo incaricato di vendicare la vittima dovrà ucciderlo, appena lo troverà.