Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Numeri 23:10-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

10. Chi potrebbe contaretutti i discendenti di Giacobbe?dire il numero delle moltitudini d’Israele?Mi auguro di morire come quei giusti:la mia fine possa essere come la loro!».

11. Balak disse a Balaam:— Ma cosa mi hai fatto? Ti ho fatto venire per maledire i miei nemici e tu li colmi di benedizioni?

12. Egli rispose:— Non è forse il mio compito trasmettere le parole che mi comunica il Signore?

13. Balak disse a Balaam: «Vieni con me in un altro posto, dove vedrai tutti gli Israeliti. Di qui vedevi soltanto un lato del loro accampamento. Là li maledirai per me».

14. Condusse Balaam a un posto di osservazione delle sentinelle, situato nei pressi della cima del monte Pisga. Anche là costruì sette altari e su ciascuno di essi offrì in sacrificio un toro e un montone.

15. Balaam disse a Balak: «Resta qui, vicino ai sacrifici che hai offerto, mentre io andrò in disparte a incontrare il Signore».

16. Il Signore si manifestò a Balaam, gli comunicò le parole da trasmettere e gli ordinò di tornare da Balak.

17. Balaam raggiunse quindi Balak e lo trovò con i capi Moabiti vicino ai sacrifici offerti.Balak gli domandò: «Che cosa ha detto il Signore?».

18. Allora Balaam pronunziò questo messaggio:«Ascoltami attentamente,Balak figlio di Sippor!

19. Il Signore non è come un uomoche può mentire,non è come un essere umanoche cambia idea.Quando mai ha parlatoe poi non ha mantenuto la parola?Quando ha fatto una promessae non l’ha adempiuta?

20. Ho avuto il compito di benedire questo popoloperché il Signore l’ha benedetto;non mi tirerò indietro.

21. Il Signore non scopre alcun malenel popolo d’Israele,non trova ingiustizienei discendenti di Giacobbe.Egli è il loro Dio ed è con loro,che lo acclamano loro re!

22. È il Dio che li ha liberati dall’Egitto,con una forza irresistibilecome quella di un bufalo.

23. Tra il popolo d’Israele non ci sono maghi,tra i discendenti di Giacobbenon si trovano indovini,perché essi al momento giustovengono a conoscenzadi quel che Dio compie.