Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Numeri 22:1-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Gli Israeliti partirono e andarono ad accamparsi nelle steppe di Moab, a est del Giordano, all’altezza di Gerico.

2-4. Balak, figlio di Sippor, che a quel tempo era re di Moab, venne a sapere quel che gli Israeliti avevano fatto agli Amorrei. Il re e tutto il popolo furono presi dal terrore davanti al numero degli Israeliti. Allora i Moabiti dissero ai capi Madianiti: «Questa massa di gente devasterà tutto, qui nelle vicinanze, come una mandria di buoi divora l’erba di un prato!».

5. Balak mandò messaggeri da Balaam, figlio di Beor, il quale abitava a Petor, una città sulle sponde dell’Eufrate nel territorio ∆degli Ammaviti. Furono incaricati di portare questo messaggio da parte del re: «Un’intera nazione è uscita dall’Egitto e ora ricopre la superficie del territorio. Si sono accampati proprio vicino a me.

6. Ti prego, vieni subito in mio aiuto; maledici questo popolo, perché è più forte del mio. Forse, così riuscirò a vincerlo e a cacciarlo via dal territorio. So bene questo: chi tu benedici, è benedetto, e chi tu maledici, è maledetto!».

7. I capi di Moab e di Madian partirono con quanto era necessario per pagare l’indovino. Giunti da lui, gli riferirono il messaggio di Balak.

8. Allora Balaam disse loro: «Fermatevi qui stanotte. Domani vi darò la risposta che il Signore mi comunicherà».I capi di Moab pernottarono a casa di Balaam,

9. e Dio venne a domandare a Balaam:— Chi sono quelli che hai ospitato?