Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Numeri 18:10-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

10. Saranno il vostro cibo, ma potranno mangiarle soltanto gli uomini e i ragazzi, perché sono cibi molto sacri.

11. Spetterà a te anche una parte delle offerte portate dagli Israeliti, che tu presenterai a me con il gesto rituale: io le assegno a te e ai tuoi discendenti per sempre. Questi cibi potranno mangiarli gli uomini e le donne della tua famiglia, se sono in stato di purità rituale.

12. Inoltre assegno a te anche i primi frutti della campagna: l’olio fresco, il vino nuovo e i cereali che gli Israeliti mi consacrano.

13. Così tutte le primizie dei raccolti portati a me dagli Israeliti apparterranno a te; potranno mangiarle tutti i componenti della tua famiglia, se sono in stato di purità rituale.

14. Inoltre ti apparterrà quel che gli Israeliti mi consacrano in modo definitivo.

15. Ti apparterranno tutti i figli primogeniti e i primi parti degli animali che verranno offerti a me; però tu farai riscattare i figli primogeniti e i primi parti degli animali ritualmente impuri.

16. Il prezzo del riscatto di un bambino sarà pagato al termine di un mese dalla nascita. Tu lo fisserai in modo che sia equivalente alla somma di cinque monete d’argento, secondo la moneta ufficiale del santuario, della quale il peso è di dieci grammi.

17. Un vitello, un agnello o un capretto di primo parto non potrà essere riscattato: questi animali appartengono esclusivamente a me. Verserete il loro sangue sull’altare e farete bruciare le parti grasse come sacrificio completo: io lo accetterò volentieri.

18. Invece spetterà a te la carne magra di questi animali, così come ti è riservato il petto e la coscia destra di quel che presenterai a me con il gesto rituale.

19. Inoltre assegno a voi quel che gli Israeliti presenteranno a me come offerte sante. Apparterranno per sempre a te e ai tuoi discendenti, maschi e femmine: è un impegno irrevocabile, come un’alleanza sigillata con il sale, che io, il Signore, prendo con te e con la tua discendenza».

20. Il Signore aggiunse rivolto ad Aronne: «Tu non riceverai in possesso un territorio nella terra che darò agli Israeliti. Sono io il tuo patrimonio e la tua fonte di sostentamento in mezzo agli altri Israeliti».

21. Il Signore disse: «Ecco il compenso che do ai leviti per il servizio svolto nella tenda dell’incontro: diventerà loro proprietà la decima parte dei raccolti della terra d’Israele.

22. Gli altri Israeliti non dovranno più avvicinarsi alla tenda sacra, altrimenti si renderebbero colpevoli e dovrebbero morire.

23. Soltanto i leviti dovranno svolgere il servizio alla tenda; perciò saranno responsabili delle proprie colpe. Questa disposizione resterà valida in futuro per tutte le generazioni. I leviti non riceveranno in possesso un territorio come le altre tribù d’Israele.

24. In cambio io do loro in possesso le decime che gli Israeliti mi offriranno. Per questo ho detto loro che, a differenza delle altre tribù d’Israele, non avranno un proprio territorio».

25. Il Signore disse a Mosè

26. di comunicare ai leviti queste prescrizioni: «Quando gli Israeliti vi porteranno la decima, che vi ho assegnata in possesso, voi dovrete prelevare da essa la decima parte per offrirmela.

27. Questo corrisponderà per voi a quel che gli altri Israeliti preleveranno dal raccolto dei cereali o dal vino nuovo o dall’olio fresco per offrirmelo.

28. Così anche voi mi porterete la vostra offerta; la metterete da parte, da tutte le decime che riceverete dagli altri Israeliti: essa è la parte riservata a me. La consegnerete al sacerdote Aronne.

29. Da tutte le offerte che riceverete, toglierete integralmente la parte migliore, che sarà consacrata a me.