Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Numeri 15:19-37 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

19. e potrete mangiare pane fatto sul posto, dovrete prenderne una parte e offrirmela.

20. Come primizia di ogni infornata, metterete da parte una focaccia per presentarmela in offerta: farete come quando mi offrite una parte dei cereali al tempo della trebbiatura.

21. Così mi offrirete la prima focaccia che tirerete fuori dal forno. Questa prescrizione varrà anche per le generazioni future».

22. Il Signore disse ancora: «Supponiamo che involontariamente non eseguiate una delle prescrizioni comunicate dal Signore a Mosè,

23. una qualsiasi di quelle prescrizioni che Mosè vi ha dato in mio nome e che hanno valore per voi da quel giorno e varranno anche in seguito per i vostri discendenti:

24. se la colpa è stata commessa senza che la comunità se ne sia resa conto, tutta la comunità mi offrirà un toro in sacrificio completo. Io l’accetterò volentieri. Saranno portate in aggiunta le offerte prescritte di farina e di vino, e inoltre sarà offerto un capro come sacrificio per il perdono.

25. Il sacerdote compirà la cerimonia di purificazione per tutta l’assemblea degli Israeliti. Così essi saranno perdonati: difatti si tratterà di una colpa involontaria. A causa di tale colpa infatti gli Israeliti mi hanno portato offerte da bruciare in mio onore e altre da offrire in sacrificio per ottenere il perdono.

26. Il perdono sarà concesso a tutta la comunità degli Israeliti e anche agli stranieri residenti con loro, perché tutti resteranno coinvolti in quella colpa involontaria.

27. «Se sarà una singola persona a commettere involontariamente una colpa, dovrà offrire un capretto di un anno, come sacrificio per il perdono.

28. Il sacerdote compirà alla mia presenza la cerimonia di purificazione per la persona che ha commesso la colpa involontaria, e sarà perdonata.

29. Questa legge vale per tutti quelli che avranno involontariamente disubbidito, siano Israeliti, siano stranieri residenti con loro.

30. «Ma se un Israelita o uno straniero compie volontariamente una colpa e così mi offende, dovrà essere escluso dal popolo.

31. Per aver disprezzato la mia parola e aver trasgredito i miei comandamenti, si renderà colpevole e dovrà essere escluso dal popolo».

32. Mentre gli Israeliti si trovavano nel deserto, sorpresero un uomo a raccogliere legna in giorno di sabato.

33. Lo condussero da Mosè e da Aronne, alla presenza di tutta la comunità.

34. Poi lo tennero sotto sorveglianza, perché non sapevano ancora a quale pena condannarlo.

35. Il Signore disse a Mosè: «Quell’uomo deve essere messo a morte! Tutta la comunità si raduni fuori dell’accampamento e gli scagli sassi, fino a farlo morire».

36. La comunità eseguì l’ordine dato dal Signore a Mosè: spinse quell’uomo fuori dell’accampamento e gli gettò sassi. Così egli morì.

37. Il Signore disse a Mosè