Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Matteo 9:8-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. Vedendo queste cose, la folla fu presa da timore e lodava Dio perché aveva dato un tale potere agli uomini.

9. Passando per la via, Gesù vide un uomo, un certo Matteo, il quale stava seduto dietro il banco dove si pagavano le tasse. Gesù disse: «Seguimi!». Quello si alzò e cominciò a seguirlo.

10. Più tardi, Gesù si trovava in casa di Matteo a mangiare. Erano venuti anche molti agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione e si erano messi a tavola insieme con Gesù e i suoi discepoli.

11. Vedendo questo fatto, i *farisei dicevano ai suoi discepoli:— Perché il vostro *maestro mangia con quelli delle tasse e con gente di cattiva reputazione?

12. Gesù sentì e rispose:— Le persone sane non hanno bisogno del medico; ne hanno bisogno invece i malati.

13. Andate a imparare che cosa significa quel che Dio dice nella *Bibbia: Misericordia io voglio, non sacrifici. Perché io non sono venuto a chiamare quelli che si credono giusti, ma ∆quelli che si sentono peccatori.

14. Un giorno si avvicinarono a Gesù i *discepoli di Giovanni il Battezzatore e gli domandarono:— Perché noi e i farisei facciamo *digiuno, i tuoi discepoli invece non lo fanno?

15. Gesù rispose:— Vi pare possibile che gli invitati a un banchetto di nozze se ne stiano tristi mentre lo sposo è con loro? Ma verrà il tempo in cui lo sposo gli sarà portato via, e allora faranno digiuno.

16. Nessuno mette una pezza di stoffa nuova sopra un vestito vecchio: perché il tessuto nuovo strappa il vecchio, e il danno diventa peggiore.

17. E ancora: il vino nuovo non si mette in otri vecchi: altrimenti gli otri scoppiano, il vino si rovescia e gli otri sono rovinati. Invece, il vino nuovo si mette in otri nuovi, così si conservano sia l’uno che gli altri.