Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Matteo 27:41-55 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

41. Allo stesso modo, anche i capi dei *sacerdoti insieme con i *maestri della Legge e le altre autorità ridevano e dicevano:

42. «Lui che ha salvato tanti altri, adesso non è capace di salvare se stesso! Lui che diceva di essere il re d’Israele, scenda ora dalla croce e noi gli crederemo!

43. Ha sempre avuto fiducia in Dio e diceva: “Io sono il Figlio di Dio”. Lo liberi Dio, adesso, se gli vuol bene!».

44. Anche i due briganti crocifissi accanto a lui lo insultavano.

45. Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la regione, fino alle tre del pomeriggio.

46. Verso le tre Gesù gridò molto forte: «Elì, Elì, lemà sabactàni», che significa «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».

47. Alcuni presenti udirono e dissero: «Chiama *Elia, il *profeta!».

48. Subito, uno di loro corse a prendere una spugna, la bagnò nell’aceto, la fissò in cima a una canna e la diede a Gesù per farlo bere.

49. Ma gli altri dissero: «Aspetta! Vediamo se viene Elia a salvarlo!».

50. Ma Gesù di nuovo gridò forte, e poi emise lo spirito e morì.

51. Allora il grande velo appeso nel *Tempio si squarciò in due, da cima a fondo. La terra tremò, le rocce si spaccarono,

52. le tombe si aprirono e molti credenti tornarono in vita.

53. Usciti dalle tombe dopo la risurrezione di Gesù, entrarono a Gerusalemme e apparirono a molti.

54. L’ufficiale romano e gli altri soldati che con lui facevano la guardia a Gesù si accorsero del terremoto e di tutto quel che accadeva. Pieni di spavento, essi dissero: «Quest’uomo era davvero Figlio di Dio!».

55. Molte donne erano là e guardavano da lontano. Esse avevano seguito e aiutato Gesù fin da quando era in Galilea.