Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Marco 6:11-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. Se la gente di un paese non vi accoglie e non vuole ascoltarvi, andatevene e scuotete il fango di sotto i vostri piedi: sarà un gesto di rimprovero per loro».

12. I discepoli allora partirono. Essi predicavano dicendo alla gente di cambiare vita.

13. Scacciavano molti *demòni e guarivano molti malati ungendoli con olio.

14. In quel tempo il re *Erode venne a sapere che dappertutto si parlava di Gesù. Alcuni dicevano: «Giovanni il Battezzatore è tornato dal mondo dei morti! Per questo ha il potere di fare *miracoli».

15. Altri invece dicevano che Gesù era il profeta *Elia; altri ancora dicevano che era un ∆nuovo profeta, come i profeti del passato.

16. Erode, da parte sua, quando venne a sapere queste cose pensò: «È Giovanni il Battezzatore! Gli ho fatto tagliare la testa, ma ora è risorto».

17. In realtà, qualche tempo prima, *Erode aveva fatto arrestare Giovanni, l’aveva incatenato e gettato in prigione. Il motivo di tutto ciò era stata la faccenda di *Erodìade, la donna che egli aveva voluto sposare anche se era già la moglie di suo fratello Filippo.

18. Giovanni aveva detto a Erode: «Non ti è lecito sposare la moglie di tuo fratello!».

19. Erodìade era furiosa contro Giovanni e voleva farlo ammazzare, ma non poteva a causa di Erode.

20. Il re, infatti, aveva paura di Giovanni perché capiva che era un uomo giusto e santo, e lo proteggeva. Quando lo ascoltava si trovava a disagio, eppure lo ascoltava volentieri.

21. Ma un giorno arrivò l’occasione buona. Era il compleanno di Erode ed era stato organizzato un banchetto per gli uomini del governo, per gli alti ufficiali dell’esercito e le persone più importanti della Galilea.

22. A un certo punto entrò nella sala del banchetto la giovane figlia di Erodìade e si mise a danzare. La sua danza piacque talmente a Erode e agli invitati che il re le disse:— Chiedimi quel che vuoi e io te lo darò.

23. Fece anche questo solenne giuramento:— Giuro che ti darò quel che mi domanderai, anche se fosse la metà del mio regno!

24. La ragazza uscì dalla sala, andò da sua madre e le domandò:— Che cosa devo chiedere?Erodìade rispose:— La testa di Giovanni il Battezzatore.

25. La ragazza tornò di corsa dal re Erode e disse:— Voglio che tu mi faccia portare, subito, su un piatto, la testa di Giovanni il Battezzatore!

26. Il re diventò molto triste, ma poiché aveva giurato e c’erano lì presenti gli invitati, non volle dire di no.