Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Marco 3:12-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Ma Gesù ordinava loro severamente di non dire chi egli era.

13. Poi Gesù salì sopra un monte, chiamò vicino a sé alcuni che aveva scelto, ed essi andarono da lui.

14. Questi erano dodici [ed egli li chiamò *apostoli]. Li scelse ∆perché stessero con lui, per mandarli a predicare

15. e perché avessero il potere di scacciare i demòni.

16. I *Dodici erano: Simone che Gesù chiamò «Pietro»,

17. Giacomo e suo fratello Giovanni, che erano figli di Zebedèo — Gesù li chiamò anche «Boanèrghes», che significa «figli del tuono» —

18. poi Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo figlio di Alfeo, Taddeo, Simone che era del partito degli *zeloti

19. e Giuda Iscariota che poi fu il traditore di Gesù.

20. Gesù tornò in casa, ma si radunò di nuovo tanta folla che lui e i suoi discepoli non riuscivano più nemmeno a mangiare.

21. Quando i suoi parenti vennero a sapere queste cose si mossero per andare a prenderlo, perché dicevano che era diventato pazzo.

22. Certi *maestri della Legge che erano venuti fin da Gerusalemme dicevano: «*Beelzebùl, il *diavolo, è dentro di lui. È con l’aiuto del capo dei *demòni che egli ha il potere di scacciare i demòni».

23. Allora Gesù si rivolse alla gente e si mise a parlare servendosi di *parabole: «Come è possibile che *Satana scacci via Satana?