Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Marco 11:21-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

21. Pietro si ricordò del giorno prima e disse a Gesù:— *Maestro, guarda! Quell’albero che tu hai maledetto, è tutto secco!

22. Allora Gesù rispose:— Abbiate fede in Dio!

23. Io vi assicuro che uno potrebbe anche dire a questa montagna: Sollevati e buttati nel mare! Se nel suo cuore egli non ha dubbi, ma crede che accadrà quel che dice, state certi che gli accadrà veramente.

24. Perciò vi dico: tutto quello che domanderete nella preghiera, abbiate fiducia di ottenerlo e vi sarà dato.

25. E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate: perché anche Dio vostro Padre che è in cielo perdoni a voi i vostri peccati. [

26. ]

27. Andarono ancora a Gerusalemme. Gesù camminava su e giù nel cortile del *Tempio. I capi dei *sacerdoti, i *maestri della Legge e le altre autorità si avvicinarono a lui e

28. gli domandarono:— Che diritto hai di fare quel che fai? Chi ti ha dato l’autorità di agire così?

29. Gesù disse loro:— Voglio farvi soltanto una domanda. Se mi rispondete, io vi dirò con quale autorità faccio queste cose.

30. Dunque: Giovanni, chi lo ha mandato a battezzare, Dio o gli uomini? Rispondete!

31. Essi cominciarono a discutere tra loro: «Se diciamo che Giovanni è stato mandato da Dio ci chiederà: Perché allora non avete creduto in lui?

32. Ma come possiamo dire che è stato mandato dagli uomini?». Il fatto è che essi avevano paura della folla perché tutti consideravano Giovanni un *profeta.