Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Luca 5:5-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

5. Ma Simone gli rispose:— *Maestro, abbiamo lavorato tutta la notte senza prendere nulla; però, se lo dici tu, getterò le reti.

6. Le gettarono e subito presero una quantità così grande di pesci che le loro reti cominciarono a rompersi.

7. Allora chiamarono i loro compagni che stavano sull’altra barca perché venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono di pesci le due barche tanto che quasi affondavano.

8. Appena si rese conto di quel che stava accadendo, Simon Pietro si gettò ai piedi di Gesù dicendo: «Allontanati da me, Signore, perché io sono un peccatore».

9-10. In effetti Pietro e i suoi compagni, Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, e tutti quelli che erano con lui erano rimasti sconvolti per la straordinaria quantità di pesci che avevano preso. Ma Gesù disse a Simone:— Non temere, d’ora in poi tu sarai pescatore di uomini.

11. Essi allora riportarono le barche verso riva, abbandonarono tutto e seguirono Gesù.

12. Mentre Gesù si trovava in un villaggio, un uomo tutto coperto di *lebbra gli venne incontro. Appena vide Gesù si gettò ai suoi piedi e lo supplicò:— Signore, se vuoi, tu puoi guarirmi.

13. Gesù lo toccò con la mano e gli disse:— Sì, lo voglio: guarisci!E subito la lebbra sparì.

14. Ma Gesù gli diede quest’ordine:— Non dire a nessuno quel che ti è capitato. Presentati invece dal *sacerdote e fatti vedere da lui. Poi offri per la tua guarigione quel che Mosè ha stabilito nella *Legge. Così avranno una prova.

15. Tuttavia la gente parlava sempre più spesso di Gesù, e molta folla si radunava per ascoltarlo e per essere guarita dalle malattie.

16. Ma Gesù si ritirava in luoghi isolati per pregare.

17. Un giorno Gesù stava insegnando. Da molti villaggi della Galilea e della ∆Giudea e da Gerusalemme erano venuti alcuni *farisei e *maestri della Legge i quali si erano messi a sedere attorno a Gesù: Dio gli aveva dato il potere di guarire i malati.