Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Luca 4:8-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. Gesù rispose di nuovo:— No, perché nella Bibbia è scritto: Adora il Signore, che è il tuo Dio: a lui solo rivolgi la tua preghiera!

9. Alla fine il diavolo condusse Gesù a Gerusalemme, lo mise sulla punta più alta del *Tempio e gli disse:— Se tu sei il Figlio di Dio bùttati giù di qui.

10. Perché nella Bibbia è scritto: Dio comanderà ai suoi *angeli di proteggerti.

11. Essi ti sosterranno con le loro mani perché tu non inciampi contro alcuna pietra.

12. Gesù gli rispose per l’ultima volta:— Ma la Bibbia dice anche: Non sfidare il Signore, tuo Dio.

13. Il diavolo allora, avendo esaurito ogni genere di tentazione, si allontanò da Gesù, in attesa di un altro momento propizio.

14. Poi Gesù ritornò in Galilea e la potenza dello Spirito Santo era con lui. In tutta quella regione si parlava di lui.

15. Egli insegnava nelle *sinagoghe degli Ebrei, e tutti lo lodavano.

16. Poi Gesù andò a Nàzaret, il villaggio nel quale era cresciuto. Era *sabato, il giorno del riposo. Come al solito Gesù entrò nella sinagoga e si alzò per fare la lettura della Bibbia.

17. Gli diedero il libro del *profeta Isaia ed egli, aprendolo, trovò questa profezia:

18. Il Signore ha mandato il suo Spirito su di me. Egli mi ha scelto per portare il lieto messaggio ai poveri. Mi ha mandato per proclamare la liberazione ai prigionieri e il dono della vista ai ciechi, per liberare gli oppressi,

19. per annunziare il tempo nel quale il Signore sarà favorevole.

20. Quando ebbe finito di leggere, Gesù chiuse il libro, lo restituì all’inserviente e si sedette. La gente che era nella sinagoga teneva gli occhi fissi su Gesù.

21. Allora egli cominciò a dire: «Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia».

22. La gente, sorpresa per le cose meravigliose che diceva, gli dava ragione ma si chiedeva: «Non è lui il figlio di Giuseppe?».

23. Allora Gesù aggiunse: «Sono sicuro che voi mi ricorderete il famoso proverbio: “Medico, cura te stesso” e mi direte: “Fa’ anche qui, nel tuo villaggio, quelle cose che, a quanto si sente dire, hai fatto a Cafàrnao”.

24. Ma io vi dico: nessun profeta ha fortuna in patria.