Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Luca 4:17-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. Gli diedero il libro del *profeta Isaia ed egli, aprendolo, trovò questa profezia:

18. Il Signore ha mandato il suo Spirito su di me. Egli mi ha scelto per portare il lieto messaggio ai poveri. Mi ha mandato per proclamare la liberazione ai prigionieri e il dono della vista ai ciechi, per liberare gli oppressi,

19. per annunziare il tempo nel quale il Signore sarà favorevole.

20. Quando ebbe finito di leggere, Gesù chiuse il libro, lo restituì all’inserviente e si sedette. La gente che era nella sinagoga teneva gli occhi fissi su Gesù.

21. Allora egli cominciò a dire: «Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia».

22. La gente, sorpresa per le cose meravigliose che diceva, gli dava ragione ma si chiedeva: «Non è lui il figlio di Giuseppe?».

23. Allora Gesù aggiunse: «Sono sicuro che voi mi ricorderete il famoso proverbio: “Medico, cura te stesso” e mi direte: “Fa’ anche qui, nel tuo villaggio, quelle cose che, a quanto si sente dire, hai fatto a Cafàrnao”.

24. Ma io vi dico: nessun profeta ha fortuna in patria.

25. Anzi, vi voglio dire un’altra cosa: al tempo del profeta Elia vi erano molte vedove in Israele, ∆quando per tre anni e mezzo non cadde neppure una goccia di pioggia e ci fu una grande carestia in tutta quella regione;

26. eppure Dio non ha mandato il profeta Elia a nessuna di loro, ma soltanto a una povera vedova straniera che viveva a Sarepta, nella regione di Sidone.