Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Luca 23:32-52 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

32. Insieme con Gesù venivano condotti a morte anche due malfattori.

33. Quando furono arrivati sul posto detto «luogo del Cranio», prima crocifissero Gesù e poi i due malfattori: uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra.

34. Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quel che fanno». I soldati intanto si divisero le vesti di Gesù, tirandole a sorte.

35. La gente stava a guardare. I capi del popolo invece si facevano beffe di Gesù e gli dicevano: «Ha salvato tanti altri, ora salvi se stesso, se egli è veramente il *Messia scelto da Dio».

36. Anche i soldati lo schernivano: si avvicinavano a Gesù, gli davano da bere aceto

37. e gli dicevano: «Se tu sei davvero il re dei Giudei salva te stesso!».

38. Sopra il capo di Gesù avevano messo un cartello con queste parole: «Quest’uomo è il re dei *Giudei».

39. I due malfattori intanto erano stati crocifissi con Gesù. Uno di loro, insultandolo, diceva:— Non sei tu il *Messia? Salva te stesso e noi.

40. L’altro invece si mise a rimproverare il suo compagno e disse:— Tu che stai subendo la stessa condanna non hai proprio nessun timore di Dio?

41. Per noi due è giusto scontare il castigo per ciò che abbiamo fatto, lui invece non ha fatto nulla di male.

42. Poi aggiunse:— Gesù, ricordati di me quando sarai nel tuo *regno.

43. Gesù gli rispose:— Ti assicuro che oggi sarai con me in *paradiso.

44. Verso mezzogiorno si fece buio per tutta la regione fino alle tre del pomeriggio.

45. Il sole si oscurò e il grande velo appeso nel *Tempio si squarciò a metà.

46. Allora Gesù gridò a gran voce: «Padre, nelle tue mani affido la mia vita». Dopo queste parole spirò.

47. L’ufficiale romano, vedendo quel che accadeva, rese gloria a Dio dicendo: «Egli era veramente un uomo giusto!».

48. Anche quelli che erano venuti per vedere lo spettacolo, davanti a questi fatti se ne tornavano a casa battendosi il petto.

49. Invece gli amici di Gesù e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea se ne stavano a una certa distanza e osservavano tutto quel che accadeva.

50-51. Vi era un certo Giuseppe originario di Arimatèa. Faceva parte anche del tribunale ebraico, ma non aveva approvato quel che gli altri consiglieri avevano deciso e fatto contro Gesù. Era uomo buono e giusto, e aspettava con fiducia il regno di Dio.

52. Giuseppe dunque andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Lo depose dalla croce e lo avvolse in un lenzuolo.