13. Pietro e Giovanni andarono, trovarono come aveva detto Gesù e prepararono la cena pasquale.
14. Quando venne l’ora per la cena pasquale, Gesù si mise a tavola con i suoi *apostoli.
15. Poi disse loro: «Ho tanto desiderato fare questa cena pasquale con voi prima di soffrire.
16. Vi assicuro che non celebrerò più la Pasqua, fino a quando non si realizzerà nel *regno di Dio».
17. Poi Gesù prese un calice, ringraziò Dio e disse: «Prendete questo calice e fatelo passare tra di voi.
18. Vi assicuro che da questo momento non berrò più vino fino a quando non verrà il regno di Dio».
19. Poi prese il pane, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli e disse: «Questo è il mio corpo, che viene offerto per voi. Fate questo in memoria di me».
20. Allo stesso modo, alla fine della cena, offrì loro il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova *alleanza che Dio stabilisce per mezzo del mio sangue, offerto per voi.
21. «Ma ecco: il mio traditore è qui a tavola con me.
22. Il *Figlio dell’uomo va incontro alla morte, come è stato stabilito per lui; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale egli è tradito».
23. Allora i discepoli di Gesù cominciarono a domandarsi gli uni con gli altri chi di loro stava per fare una cosa simile.
24. Tra i *discepoli sorse una discussione per stabilire chi tra essi doveva essere considerato il più importante.