Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Luca 19:15-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

15. «E invece quell’uomo diventò re e ritornò al suo paese. Fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il suo denaro per sapere quanto guadagno ne avevano ricavato.

16. «Si fece avanti il primo servo e disse:— Signore, con quello che tu mi hai dato io ho guadagnato dieci volte tanto.

17. «Il padrone gli rispose:— Bene, sei un servo bravo. Sei stato fedele in cose da poco: ora io ti faccio governatore di dieci città.

18. «Poi venne il secondo servo e disse:— Signore, con quello che tu mi hai dato ho guadagnato cinque volte tanto.

19. «Il padrone rispose:— Anche tu avrai l’amministrazione di cinque città.

20. «Infine si fece avanti un altro servo e disse:— Signore, ecco il tuo denaro! L’ho nascosto in un fazzoletto.

21. Avevo paura di te, perché sapevo che sei un padrone esigente: tu pretendi anche quel che non hai depositato e raccogli anche quel che non hai seminato.

22. «Allora il padrone gli rispose:— Tu sei stato un servo cattivo e io ti giudico secondo quel che hai detto. Tu sapevi che sono un padrone esigente, che pretendo anche quel che non ho depositato e raccolgo anche quel che non ho seminato.

23. Perché allora non hai depositato il mio denaro alla banca? Al mio ritorno l’avrei ritirato con gli interessi!

24. «Poi il padrone disse ai presenti:— Via, toglietegli il denaro che ha e datelo a quello che lo ha fatto fruttare di più.

25. «Gli fecero osservare:— Signore, ma lui ne ha già fin troppo.

26. «Il padrone allora rispose:— Chi ha molto riceverà ancora di più; ma a chi ha poco sarà portato via anche quel poco che ha.