Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Luca 18:11-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. «Il fariseo se ne stava in piedi e pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini: ladri, imbroglioni, adùlteri. Io sono diverso anche da quell’agente delle tasse.

12. Io digiuno due volte alla settimana e offro al Tempio la decima parte di quello che guadagno”.

13. «L’agente delle tasse invece si fermò indietro e non voleva neppure alzare lo sguardo al cielo. Anzi si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me che sono un povero peccatore!”.

14. «Vi assicuro che l’agente delle tasse tornò a casa perdonato; l’altro invece no. Perché, chi si esalta sarà abbassato; chi invece si abbassa sarà innalzato».

15. Alcune persone portavano i loro bambini a Gesù e volevano farglieli benedire, ma i discepoli li sgridavano.

16. Allora Gesù chiamò vicino a sé i bambini e disse ai suoi discepoli: «Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteglielo, perché Dio dà il suo *regno a quelli che sono come loro.

17. Io vi assicuro: chi non lo accoglie come farebbe un bambino non vi entrerà».

18. Uno dei capi domandò un giorno a Gesù:— *Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?

19. Gesù gli rispose:— Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne Dio!

20. I comandamenti li conosci: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non dire il falso contro nessuno, rispetta tuo padre e tua madre!

21. Ma quell’uomo disse:— Fin da giovane io ho ubbidito a tutti questi comandamenti.

22. Gesù lo ascoltò, poi gli disse:— Ancora una cosa ti manca: vendi tutto quel che possiedi e i soldi che ricavi distribuiscili ai poveri. Allora avrai un tesoro in cielo. Poi vieni e seguimi!