Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Luca 12:37-52 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

37. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli. Io vi assicuro che egli si metterà un grembiule, li farà sedere a tavola e comincerà a servirli.

38. E se il padrone tornerà a mezzanotte oppure alle tre del mattino e troverà i suoi servi ancora svegli, beati loro!

39. «Cercate di capire: se il capofamiglia sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.

40. Anche voi tenetevi pronti, perché il *Figlio dell’uomo verrà quando voi non ve lo aspettate».

41. Allora Pietro disse: «Signore, questa *parabola vale solo per noi oppure per tutti?».

42. Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fedele e saggio che il padrone metterà a capo dei suoi servi, perché al momento giusto dia a ciascuno il suo cibo?

43. Se il padrone, quando ritorna, lo troverà occupato a fare così, beato quel servo!

44. Io vi assicuro che gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni.

45. Se invece quel servo pensa: “…Il mio padrone tarda a venire”, e comincia a maltrattare i servi e le serve, per di più si mette a mangiare, a bere e a ubriacarsi,

46. in un momento che lui non sa, quando meno se l’aspetta il padrone arriverà. Lo separerà dagli altri e lo punirà come si fa con i servi infedeli.

47. «Se un servo sa quel che il suo padrone vuole, ma non lo esegue con prontezza, sarà punito severamente.

48. Se invece un servo si comporta in modo da meritare un castigo, ma non sa quel che il suo padrone vuole, sarà punito meno severamente. In effetti, chi ha ricevuto molto dovrà rendere conto di molto. Quanto più ciascuno ha ricevuto tanto più gli sarà richiesto».

49. «Io sono venuto ad accendere un fuoco sulla terra e vorrei davvero che fosse già acceso.

50. Ho un battesimo da ricevere, ed è grande la mia angoscia fino a quando non l’avrò ricevuto.

51. Pensate che io sia venuto a portare pace nel mondo? No, ve lo assicuro, non la pace ma la divisione.

52. D’ora in poi, se in famiglia ci sono cinque persone, si divideranno fino a mettersi tre contro gli altri due e due contro gli altri tre.