Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Levitico 7:7-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. Queste regole valgono sia per il sacrificio per invocare il perdono sia per il sacrificio di riparazione. La carne della vittima spetta al sacerdote che ha compiuto la cerimonia del perdono».

8. «Quando viene offerto un sacrificio completo, la pelle dell’animale spetta al sacerdote che ha presieduto la cerimonia.

9. Ogni offerta vegetale, cotta nel forno o preparata nella pentola o nella teglia, spetta al sacerdote che presiede la cerimonia.

10. Ogni offerta preparata con olio o asciutta, invece, spetta a tutti i figli di Aronne in misura uguale».

11. «Queste sono le regole del sacrificio per il banchetto sacro offerto al Signore:

12. Quando un sacrificio è offerto come ringraziamento, si offriranno con il sacrificio di ringraziamento anche focacce senza lievito intrise con olio, alcune schiacciate senza lievito unte con olio, e focacce fatte con farina mescolata con olio.

13. Oltre alle focacce, come offerta, si porterà pane lievitato, per accompagnare il sacrificio di ringraziamento.

14. Da ognuna di queste offerte se ne preleverà una parte come tributo per il Signore: è la parte che spetta al sacerdote che ha asperso l’altare con il sangue del sacrificio per il banchetto sacro.

15. La carne dell’animale sacrificato dovrà essere mangiata il giorno stesso. Non ne deve restare per il giorno dopo.

16. «Quando un sacrificio per il banchetto sacro è offerto o per adempire un voto o di spontanea volontà, il giorno stesso del sacrificio si può mangiarne la carne; il giorno dopo, quel che rimane.

17. Quel che rimane fino al terzo giorno dovrà essere gettato nel fuoco.