Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Levitico 25:30-46 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

30. Se la casa non è riscattata nel giro di un anno, resterà definitivamente proprietà del compratore e dei suoi discendenti. Essi non dovranno restituirla nell’anno del Giubileo.

31. Al contrario, le case situate nelle località non fortificate, saranno soggette alle stesse regole delle terre del paese: ci sarà un diritto di riscatto permanente per una tale casa, ma in ogni modo essa ritornerà al primo proprietario durante l’anno del Giubileo.

32. «I leviti avranno sempre un diritto di riscatto sulle loro case situate nelle città levitiche.

33. Anche se una di queste case è stata acquistata da un altro levita, dovrà ritornare al primo proprietario durante l’anno del Giubileo. Infatti, quelle case costituiranno l’unica proprietà dei leviti nella terra d’Israele.

34. Ma i campi situati nei dintorni delle loro città non dovranno essere venduti, perché saranno proprietà definitiva dei leviti».

35. «Quando uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, non potrà tener fede ai suoi impegni nei vostri riguardi, voi dovete venirgli in aiuto, perché possa continuare a vivere al vostro fianco. Agirete così anche verso uno straniero o un emigrato che abita nella vostra terra.

36. Non gli chiederete interessi di nessun genere. Dimostrate con la vostra condotta che mi rispettate, e permettetegli così di vivere al vostro fianco.

37. Se gli prestate del denaro, non esigete interessi; se gli date del cibo, non chiedetegli di restituirvelo con un supplemento.

38. Io sono il Signore vostro Dio: io vi ho fatti uscire dall’Egitto, per darvi la terra di Canaan e diventare il vostro Dio».

39. «Quando uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, dovrà vendersi a voi come schiavo, non fatelo lavorare come schiavo,

40. ma trattatelo come un salariato o un emigrato che abita in mezzo a voi. Egli sarà al vostro servizio fino all’anno del Giubileo.

41. Allora egli sarà reso libero, insieme con i suoi figli; rientrerà nella sua famiglia e ritornerà in possesso dei suoi terreni.

42. In effetti, gli Israeliti sono miei servi, perché li ho liberati dall’Egitto: per questo essi non devono essere venduti come si vendono gli schiavi.

43. Non trattateli con brutalità. Dimostrate con la vostra condotta che rispettate me, vostro Dio.

44. «Se avete bisogno di schiavi o di schiave, procuratevene presso le popolazioni straniere che vi circondano.

45. Potrete anche acquistarne tra i figli degli stranieri che risiedono nel vostro paese o tra i membri delle loro famiglie nati sul posto. Essi vi apparterranno.

46. Più tardi, li lascerete in eredità ai vostri figli, perché essi ne abbiano la proprietà a loro volta. Voi potrete conservarli come schiavi per sempre. Al contrario, nessuno, tra voi, tratti con brutalità uno dei suoi fratelli Israeliti.