Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Levitico 13:19-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

19. se poi al posto del foruncolo appare un gonfiore bianco o una macchia bianco-rossastra, si recherà dal sacerdote.

20. Questi esaminerà la parte malata: se una cavità si forma sulla pelle e se i peli diventano bianchi, il sacerdote dichiara l’uomo impuro; si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa sulla cicatrice del foruncolo.

21. Ma se, esaminandola, il sacerdote non trova peli bianchi, se la cicatrice non forma una cavità sulla pelle e si è ridotta, isolerà il malato per una settimana.

22. Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro: si tratta di una forma di lebbra.

23. Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto, senza allargarsi, si tratta di una cicatrice del foruncolo, e il sacerdote dichiarerà l’uomo puro.

24. «Quando uno ha sulla pelle del corpo una scottatura prodotta dal fuoco, e su questa appare una macchia lucida, bianco-rossastra o soltanto bianca,

25. il sacerdote l’esaminerà; se vedrà che i peli della macchia sono diventati bianchi e la macchia presenta una cavità sulla pelle, si tratta di una forma di lebbra che si sviluppa al posto della scottatura, e perciò il sacerdote dichiarerà l’uomo impuro.

26. Ma se, esaminandola, il sacerdote non trova peli bianchi, se la macchia non forma una cavità nella pelle e si è ridotta, isolerà il malato per una settimana.

27. Se, al settimo giorno, il sacerdote costata che il male si è esteso sulla pelle, dichiara l’uomo impuro: si tratta di una forma di lebbra.

28. Ma se la macchia rimasta non si è allargata e non si è diffusa sulla pelle, anzi si è ridotta, in tal caso si tratta di un gonfiore dovuto a semplice scottatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perché si tratta soltanto della cicatrice della scottatura.

29. «Quando un uomo o una donna sono colpiti da una malattia della pelle sul capo o sul mento,