Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Lettera Di Geremia 1:51-59 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

51. Chi dunque non capirà che gli idoli non sono dèi?».

52. «Gli idoli dei pagani non metteranno mai nessuno sul trono di un paese, e non potranno mai far cadere la pioggia.

53. Non sanno nemmeno curare i loro interessi; tanto meno potranno salvare un altro che subisce un torto. Sono buoni a nulla, come le cornacchie che girano fra cielo e terra.

54. Se si incendia il santuario di quegli idoli di legno ricoperti d’oro e d’argento, i loro sacerdoti scapperanno per mettersi in salvo; gli idoli bruceranno in mezzo al fuoco come travi.

55. Essi non possono opporsi a un re né resistere all’attacco dei nemici.

56. Come si fa a pensare o a dire che sono dèi?».

57. «Gli idoli di legno ricoperti d’oro e d’argento non possono difendersi dai ladri o dai briganti. I ladri sono più forti di loro: rubano l’oro, l’argento e le vesti, e poi scappano, senza che gli idoli possano farci nulla.

58. Piuttosto che un falso dio è meglio un re che sa mostrare il suo potere; è meglio un vaso qualunque che, in casa, è utile al suo proprietario; è meglio una porta: almeno essa tiene al sicuro quello che c’è in casa; è meglio una colonna di legno di un palazzo, piuttosto che quegli idoli falsi.

59. «Il sole, la luna e le stelle brillano e sono mandati a illuminare; essi fanno volentieri il loro servizio.