Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Lettera Di Geremia 1:41-49 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

41. Ma essi, con tutta la loro intelligenza, sono incapaci di abbandonare quegli idoli che non sono nemmeno dotati di sensi!

42. Le donne babilonesi, poi, si cingono i fianchi con cordicelle e vanno ai lati delle strade, dove si mettono a bruciare crusca.

43. Se un passante ne porta una in disparte, quella si concede a lui. Poi, al ritorno, la donna insulta la compagna che le è vicino, perché è stata scartata e nessuno ha spezzato la sua cordicella.

44. Tutto quello che ha a che fare con gli idoli non è altro che imbroglio. E perciò come si fa a pensare o a dire che sono dèi?».

45. «Quegli idoli sono stati fatti da artigiani e orefici; non sono quindi niente altro se non un prodotto della mano dell’uomo.

46. Se nemmeno quelli che li hanno fabbricati vivono molto a lungo, come faranno le loro opere a essere dèi?

47. Quegli artigiani hanno lasciato ai loro eredi solo un imbroglio vergognoso.

48. Infatti se scoppia una guerra o qualche disgrazia minaccia gli idoli, i sacerdoti pagani si consultano e decidono il posto dove rifugiarsi con i loro idoli.

49. Come si fa a non capire che non possono essere dèi, dal momento che non sono in grado di salvarsi da soli, né dalla guerra né dalle altre disgrazie?