Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Lettera Di Geremia 1:39-46 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

39. Come si fa allora a pensare o a dire che sono dèi?».

40. «Persino i Babilonesi disonorano i loro idoli. Se c’è uno muto lo portano dal loro dio Bel e gli chiedono di farlo parlare, come se Bel potesse sentirli.

41. Ma essi, con tutta la loro intelligenza, sono incapaci di abbandonare quegli idoli che non sono nemmeno dotati di sensi!

42. Le donne babilonesi, poi, si cingono i fianchi con cordicelle e vanno ai lati delle strade, dove si mettono a bruciare crusca.

43. Se un passante ne porta una in disparte, quella si concede a lui. Poi, al ritorno, la donna insulta la compagna che le è vicino, perché è stata scartata e nessuno ha spezzato la sua cordicella.

44. Tutto quello che ha a che fare con gli idoli non è altro che imbroglio. E perciò come si fa a pensare o a dire che sono dèi?».

45. «Quegli idoli sono stati fatti da artigiani e orefici; non sono quindi niente altro se non un prodotto della mano dell’uomo.

46. Se nemmeno quelli che li hanno fabbricati vivono molto a lungo, come faranno le loro opere a essere dèi?