Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Lettera Di Geremia 1:26-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

26. Anche se li metti in piedi, non camminano per conto loro; se stanno per cadere non sono capaci di rialzarsi. Mettere offerte davanti a loro è come metterle davanti ai morti.

27. I sacerdoti pagani offrono animali in sacrificio a quegli idoli, poi vendono la carne per fare soldi. Le loro mogli mettono sotto sale una parte di quella carne e la conservano per sé, senza dare niente ai poveri e ai malati. Anche le donne in stato di impurità, o dopo il parto, toccano le carni di quelle vittime.

28. «Da tutte queste cose capite che non sono dèi. Perciò non temeteli».

29. «Come si fa a chiamarli dèi?«Persino donne offrono sacrifici a quegli idoli d’argento, d’oro e di legno!

30. Nei loro templi i sacerdoti stanno seduti a capo scoperto, con le vesti strappate, la testa rasata e la barba tagliata.

31. Urlano e gridano dinanzi ai loro dèi, come fanno alcuni al banchetto di una sepoltura.

32. Con gli abiti tolti ai loro idoli, i sacerdoti pagani vestono le loro mogli e i loro bambini.

33. Quegli idoli, sia che ricevano del bene o del male, non possono ricambiarlo. Non sono in grado di prendere un uomo e farlo re, né di farlo cadere giù dal trono.