Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Lettera Di Geremia 1:12-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Qualcuno di loro impugna lo scettro, come il governatore di una regione; ma se gli viene fatta un’offesa, non può far morire il colpevole.

13. Qualcun altro tiene in mano un pugnale e una scure, ma non può difendersi in caso di guerra e di fronte ai ladri.

14. «Da tutto questo si vede che non sono dèi. Perciò non temeteli».

15. «Come un vaso rotto non serve più a niente, così sono i loro idoli posti nei templi.

16. I loro occhi sono pieni di polvere sollevata dal viavai dei visitatori.

17. Come si chiudono le porte del palazzo davanti a chiunque ha offeso il re, per poterlo catturare e condannare a morte, così i sacerdoti pagani chiudono i santuari dei loro idoli con porte rinforzate, sbarre e serrature, per paura che i ladri vengano a portarli via.

18. I sacerdoti accendono nei templi più lucerne che a casa loro, ma gli idoli non possono vederne neppure una.

19. Gli idoli sono come quelle travi del tempio di cui si dice che, dentro, sono corrose dal tarlo. I vermi divorano i loro vestiti, ed essi non se ne accorgono neppure.

20. Il fumo delle candele annerisce il loro volto.

21. Sul loro corpo e sulla loro testa si posano pipistrelli, rondini e altri uccelli; a volte vi arrivano anche i gatti.

22. «Da tutto questo riconoscete che non sono dèi. Perciò non temeteli».