38. Non è forse la parola del Dio Altissimoche provoca benessere e sventure?
39. Di che cosa si lamenta, allora, l’uomose, malgrado i suoi peccati, è ancora in vita?
40. Esaminiamo con attenzione il nostro comportamentoe torniamo al Signore.
41. Preghiamo con tutto il nostro cuorealzando le mani a Dio che è nel cielo.
42. Siamo stati peccatori e ribellie tu, Signore, non ci hai perdonato.
43. Chiuso nella tua ira,ci hai perseguitati e massacrati senza pietà.
44. Ti sei nascosto dietro una nuvolaper non essere raggiunto dalle nostre preghiere.
45. Ci hai ridotto come spazzatura,come rifiuti in mezzo agli altri popoli.
46. Tutti i nostri nemicicontro di noi spalancano la bocca.
47. Il terrore, il baratro, la devastazione e la rovinasono la nostra sorte.
48. Torrenti di lacrime scendono dai miei occhiper la rovina del mio popolo.
49. I miei occhi piangono senza interruzione,non trovo sollievo.
50. Ma aspetto che il Signoreci guardi dall’alto e ci veda.
51. Il miei occhi mi affliggonomostrandomi quel che accade alle donne della mia città.
52. Quelli che mi sono nemici senza motivo,mi hanno dato la caccia come a un uccello.
53. Mi hanno buttato vivo in una fossae mi hanno coperto di pietre.
54. L’acqua mi ha sommersoe mi sono detto: «Per me è finita!».
55. Dalla fossa profonda, Signore,ti ho invocato.
56. Tu mi hai sentito gridare:«Non restare sordo ai miei lamenti e sospiri».
57. Quando ti ho invocato, ti sei avvicinatoe mi hai detto: «Non temere».