Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Isaia 8:12-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. «Non condividete i progetti e le cospirazioni di questo popoloe non temete quel che esso teme.

13. Ricordatevi che soltanto io,il Signore dell’universo,sono santo; sono l’unico che dovete temere.

14. «Io sono un santuario, ma anche una pietra di inciampo per il popolo, un laccio, un trabocchetto per i regni di Giuda e d’Israele e per chi abita in Gerusalemme.

15. Molti inciamperanno: cadranno e verranno schiacciati. Altri cadranno nelle trappole preparate per essi e saranno presi».

16. Voi, miei discepoli,ricordatevi bene questi avvertimentiche il Signore mi ha dato.

17. Egli ha nascosto il suo volto ai discendenti di Giacobbe,ma io confido nel Signoree pongo in lui la mia speranza.

18. Guardate me e i figli che il Signore mi ha dato.Siamo inviati dal Signore dell’universoche abita sul monte Sion.Siamo un messaggio viventeper il popolo d’Israele.

19. Non date ascolto a chi vi dice di consultare gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. La gente dice: «Dopo tutto, ogni popolo deve interrogare le sue divinità e consultare i suoi morti in favore dei vivi».

20. Voi invece dovete ascoltare quel che il Signore vi insegna! Se non ascoltate la sua parola non c’è speranza per voi.

21. Il popolo oppresso e affamato si aggirerà per la regione. Per la fame maledirà con ira il suo re e il suo Dio. Guarderà nel cielo

22. o scruterà sulla terra ma vedrà solo angoscia, terrore e oscurità terrificante.

23. Però non ci saranno sempre tenebre sulla terra che ora è afflitta. Il territorio delle tribù di Zàbulon e di Nèftali nel passato è stato umiliato dal Signore, ma il futuro sarà glorioso per ∆la via del mare, per la regione al di là del Giordano e per ∆la Galilea, dove vivono gli stranieri.