Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Isaia 7:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Mentre il re Acaz, figlio di Iotam, nipote di Ozia, governava il regno di Giuda, scoppiò la guerra. Il re di Aram, Resin, e il re d’Israele, Pekach figlio di Romelia, attaccarono Gerusalemme ma non riuscirono a conquistarla.

2. Appena il re di Giuda, la sua corte e il suo popolo vennero a sapere che l’esercito di Aram si era accampato nel territorio di Èfraim furono così atterriti che tremavano come alberi agitati dal vento.

3. Il Signore disse a Isaia:«Prendi con te tuo figlio Seariasùb e va’ incontro al re. Lo troverai sulla strada che conduce al ∆campo del Lavandaio, dove finisce il canale che porta l’acqua dal serbatoio superiore.

4. Gli dirai: “Sta’ attento. Non ti agitare! Non aver paura e non lasciarti intimorire dalla collera di Resin l’Arameo, e di Pekach, il figlio di Romelia: sono solo due avanzi di tizzoni fumosi”.

5. So che il re di Aram e il re d’Israele complottano contro di te.

6. Vogliono invadere la regione di Giuda, costringere il popolo a unirsi a loro e mettere sul trono il figlio di Tabeèl.

7. Ma io, il Signore, ho deciso che questo non avverrà mai.

8-9. Com’è vero che Damasco è la capitale di Aram e Resin è il capo di Damasco, come è vero che Samaria è la capitale di Èfraim e Pekach è il capo di Samaria, fra sessantacinque anni non ci sarà più il popolo di Èfraim. Se non mi credete, vi farò ricredere».

10. Il Signore diede anche un altro messaggio a Isaia, sempre per il re Acaz:

11. — Chiedi al Signore tuo Dio di mandarti un segno o dal profondo del mondo dei morti o dall’alto del cielo.

12. Ma il re rispose:— Non chiederò niente, non voglio mettere alla prova il Signore.