Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Isaia 38:11-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. Credevo che in questo mondo dei vivinon avrei più visto il Signore,e nessuna persona tra gli abitanti della terra.

12. La mia vita era distrutta e gettata lontano,come una tenda di pastori,come una stoffa tolta dal telaio.Credevo che il Signoreaveva messo fine alla mia vita.

13. Ho gridato a luitutta la notte con dolore,ma come un leoneegli stritolava le mie ossa.

14. La mia voce era debolecome quella di una rondine,gemevo come una colomba.I miei occhi erano stanchi di guardare il cielo.Pregavo: Signore, liberami dall’angoscia.

15. Che cos’altro potevo dire?Il Signore ha fatto questo. Non riesco a dormire,tanto il mio cuore è amareggiato.

16. Signore, vivrò per te, per te solo.Guariscimi e fammi vivere.

17. Ora la mia amarezza si è cambiata in pace.Tu salvi la mia vita da tutti i pericoli,perdoni tutti i miei peccati.

18. Nessuno nel mondo dei morti può lodarti:i morti non possono sperare nella tua fedeltà.

19. Solo i vivi possono lodarticome io sto facendo ora.I padri faranno conoscere ai figliquanto tu sei fedele.

20. Signore, tu mi hai guarito.Noi canteremo sulla cetra le tue lodi.Canteremo nel tempio le tue lodi,per tutta la vita».