Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Isaia 37:13-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Pensa alla fine che hanno fatto i re di Camat, di Arpad, di Lair, di Sefarvàim, di Ena e di Ivva!».

14. Ezechia prese la lettera dalle mani degli ambasciatori e la lesse. Poi si recò al tempio e srotolò la lettera davanti al Signore

15. e gli rivolse questa preghiera:

16. «Signore dell’universo, Dio d’Israele,tu che siedi in trono fra i cherubini,tu sei l’unico Dio per tutte le nazioni della terra!Tu hai creato il cielo e la terra!

17. Tendi l’orecchio, Signore, e ascolta.Apri gli occhi, Signore, e guarda.Ascolta le parole che Sennàcherib ha mandato a direper insultare te, il Dio vivente.

18. È vero, Signore,che i re d’Assiria hanno distrutto molte nazionie i loro territori,

19. e hanno bruciato i loro dèi.Ma questi non erano divinità,erano semplici pezzi di legno e di pietrafatti dagli uomini,e così gli Assiri hanno potuto distruggerli.

20. Ma ora, Signore, nostro Dio,liberaci dall’attacco di Sennàcherib,e tutte le nazioni del mondoriconoscerannoche soltanto tu, Signore, sei Dio!».

21. Isaia, figlio di Amoz, mandò questo messaggio a Ezechia: «Questa è la risposta del Signore, Dio d’Israele: Ho udito la preghiera che mi hai rivolto a proposito di Sennàcherib, re d’Assiria.

22. Ecco la mia risposta contro di lui:Gerusalemme, la fanciulla, ti ha disprezzato,la città di Sion ti ha deriso, o Sennàcherib!

23. Ma sai tu chi hai insultato e ingiuriato?Contro chi hai alzato la voce?Verso chi sei stato insolente?Verso di me, il Santo d’Israele!

24. I tuoi servi hai mandatoa insultarmi con queste parole:“In piedi sul mio carro,sono salito sulle cime dei monti,sulle vette del Libano.Ho abbattuto i suoi cedri più alti,i suoi pini più belli.Delle sue foreste i posti più remoti ho raggiunto.

25. Ho scavato pozzi e bevuto acque di terre straniere,posso asciugare al mio passaggio tutti i canali d’Egitto”.

26. Ma tu, Sennàcherib, devi sapere:da tempo avevo questo progetto;l’ho pensato in tempi lontani,ora l’ho realizzato.Era deciso che tu abbattessigrandi città fortificate.

27. I loro abitanti, indifesi, spaventati e storditi,erano simili all’erba dei campio alle erbacce sui tetti, seccate dal vento d’oriente.