Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Isaia 10:1-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Guai a voi che fate leggi ingiusteper opprimere il mio popolo.

2. Così negate la giustizia ai poverie li private dei loro diritti;sottraete alle vedove e agli orfanii loro beni.

3. Come farete quando Dio vi punirà?Che sarà di voi quando da lontano vi giungeranno i disastri?Dove correrete a chiedere aiuti?Dove andrete a nascondere le vostre ricchezze?

4. Sarete uccisi in guerrao deportati come prigionieri.Eppure l’ira del Signore non è ancora finita;egli continuerà a punire.

5. Dice il Signore: «L’Assiria!Per me è un bastone per punire,una verga per castigare.

6. Mando l’Assiria contro una nazione empia,che ha suscitato la mia collera.La mando a saccheggiare, a depredaree a calpestare questo popolo,come il fango della strada».

7. Ma gli Assiri hanno in mente altri piani di guerra.Sono decisi a distruggere una nazione dopo l’altra.

8. Essi si vantano e dicono: «Ogni nostro comandante vale quanto un re!

9. Abbiamo conquistato le città di Calno e di Càrchemis.La città di Camat è stata presae così pure Arpad, Samaria e Damasco.

10. Abbiamo annientato questi regniche fanno più idoli di Gerusalemme e di Samaria.

11. Come abbiamo distrutto Samaria e tutti i suoi idoli,faremo lo stesso a Gerusalemmee a tutte le statue adorate dai suoi abitanti».

12. Ma dice il Signore: «Quando avrò finito con il monte Sion e con Gerusalemme, punirò anche il re di Assiria per il suo orgoglio e la sua presunzione».

13. Infatti il re di Assiria si vanta dicendo:«Ho fatto tutto questo da solo.Sono forte, saggio e intelligente.Ho spostato i confini delle nazionie ho saccheggiato i loro tesori.Con la mia potenza ho abbattutoquei popoli.

14. Ho raccolte nella mia mano le ricchezze dei popolicome si prendono le uova abbandonate in un nido;ho preso tutta la terra.Nessuno ha agitato le ali.Nessuno ha aperto il becco per gridare».

15. Dice ancora il Signore:«Può una scure vantarsi di essere più grande di chi la usa?Una sega è forse più importantedi chi la maneggia? Un bastone non può comandare un uomo,è l’uomo che maneggia il bastone».

16. Perciò il Signore, Dio dell’universo,colpirà con la malattia quell’esercito vigoroso.Essa sarà come un fuoco ardente.