Isaia

  1. 1
  2. 2
  3. 3
  4. 4
  5. 5
  6. 6
  7. 7
  8. 8
  9. 9
  10. 10
  11. 11
  12. 12
  13. 13
  14. 14
  15. 15
  16. 16
  17. 17
  18. 18
  19. 19
  20. 20
  21. 21
  22. 22
  23. 23
  24. 24
  25. 25
  26. 26
  27. 27
  28. 28
  29. 29
  30. 30
  31. 31
  32. 32
  33. 33
  34. 34
  35. 35
  36. 36
  37. 37
  38. 38
  39. 39
  40. 40
  41. 41
  42. 42
  43. 43
  44. 44
  45. 45
  46. 46
  47. 47
  48. 48
  49. 49
  50. 50
  51. 51
  52. 52
  53. 53
  54. 54
  55. 55
  56. 56
  57. 57
  58. 58
  59. 59
  60. 60
  61. 61
  62. 62
  63. 63
  64. 64
  65. 65
  66. 66

Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Isaia 16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

Moab non ha speranza

1. «Gente di Moab,pagate il tributo a chi vi governa,da ∆Sela, città del deserto,mandate agnelli a Gerusalemme.

2. La gente sta ferma ai guadi del fiume Arnon,trema come un uccello strappato dal nido.

3. Si rivolge al popolo di Giuda:“Diteci che cosa fare,proteggeteci come un alberoche dà la sua fresca ombra a mezzogiorno.Siamo inseguiti,fate che nessuno ci trovi.

4. Lasciateci restare nella vostra terra.Proteggeteci da quelli che vogliono distruggerci.Oppressione e distruzione finiranno,e tutti quelli che hanno devastato la nostra terraandranno via.

5. Allora il trono del discendente di Davidesarà reso stabile nella fedeltà e amore.S’impegnerà a fare quel che è onesto,sarà pronto ad agire con giustizia”».

6. Il popolo di Giuda dice:«Abbiamo sentito parlare dell’orgoglio smisurato di Moab!Conosciamo la sua arroganza e la sua superbia,ma la sua vanità è solo fumo.

7. I Moabiti si lamentano della loro sorte,si lamentano tuttial ricordo delle buone focacce di uvache mangiavano a Kir-Carèset.Sono giunti alla disperazione.

8. I campi vicini a Chesbone le vigne presso Sibma sono distrutti. Il loro vino inebriavai re delle nazioni.Le vigne arrivavano alla città di ∆Iazer,si estendevano a oriente fino al deserto,i loro rami raggiungevano l’altra riva del Mar Morto.

9. Ora sono addolorato per le viti di Sibmae piango per la città di Iazer.Le mie lacrime cadono su Chesbon e su Elalè,perché ormai nessun raccolto rallegra questo popolo.

10. Nessuno ora è felice nei frutteti,nessuno grida o canta nelle vigne,nessuno pigia più l’uva per fare il vino:sono finite le grida di gioia.

11. Mi lamento e sono triste per Moab,soffro per Kir-Carèset.

12. Il popolo di Moab si consumeràa furia di andare sulle montagne a pregarenei santuari e nei templi:non gli servirà a niente».

13. Questo è il messaggio per Moabche il Signore ha pronunziato da tempo.

14. Ora egli dice:«Fra tre anni precisifarò scomparire tutta la ricchezza di Moab.Di tutto quel popolo rimarrà solo un restomolto piccolo e senza forza».