Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giuditta 7:16-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

16. Questa proposta piacque a Oloferne e ai suoi ufficiali ed egli ordinò di agire secondo quel piano.

17. I Moabiti e cinquemila Assiri spostarono l’accampamento nella valle per bloccare le sorgenti della città di Betulia.

18. Gli Edomiti e gli Ammoniti salirono sulla cima delle montagne vicine e presero posizione di fronte alla città di Dotàim. Inviarono alcuni uomini verso sud-est, in direzione di Egrebèl, vicino a Cus, una città situata sulla sponda del torrente Mocmur. Il resto dei soldati assiri si accampò nella pianura: la ricoprirono da cima a fondo; infatti il numero delle tende e la massa di viveri per un esercito così grande era enorme.

19. Gli Israeliti invocarono l’aiuto del Signore loro Dio. Essi erano sfiduciati perché si trovarono accerchiati dai nemici e senza via di scampo.

20. Tutto l’esercito assiro (fanteria, carri da guerra e cavalleria) assediò Betulia per trentaquattro giorni. Alla fine la città rimase senz’acqua.

21. Tutte le brocche erano ormai vuote e anche le cisterne stavano per esaurirsi. Perciò la distribuzione dell’acqua fu razionata, ma l’acqua distribuita non bastava a togliersi la sete nemmeno per un giorno solo.

22. I bambini non si reggevano più; infatti nella città anche i giovani e le donne svenivano per la sete e cadevano a terra sulle piazze e nei passaggi delle porte. Tutti erano senza forze.

23. Allora tutti gli abitanti, i giovani, le donne e i bambini si radunarono. Andarono da Ozia e dai capi della città e si misero a protestare. Urlavano:

24. «Dio vi castighi per quel che ci avete fatto! Siete voi responsabili di questa terribile situazione, perché non avete voluto far trattative di pace con gli Assiri.

25. Ora non c’è più nessuno che ci possa aiutare. Dio ci ha abbandonati nelle mani dei nemici. Siamo agli estremi e moriamo di sete.