Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giuditta 11:13-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Vogliono inoltre tenere per sé e consumare il primo raccolto del grano, la decima parte del vino e dell’olio. Queste sono cose sacre e riservate esclusivamente ai sacerdoti che sono al servizio del Signore nel tempio di Gerusalemme. A nessun altro fra tutto il popolo è consentito toccarle.

14. Ma, poiché i cittadini di Gerusalemme hanno già violato questa legge, gli abitanti di Betulia hanno mandato messaggeri al consiglio dei capi di Gerusalemme per aver l’autorizzazione a far come loro.

15. Il giorno stesso in cui riceveranno il permesso e mangeranno quel cibo, tu, Oloferne, potrai annientarli.

16. «Per questo motivo, appena ne sono venuta a conoscenza, io sono fuggita lontano dal mio popolo. Dio mi ha mandato qui per compiere con te un’impresa che farà restare a bocca aperta in tutto il mondo quelli che la sentiranno raccontare.

17. Io sono fedele al Dio del cielo e lo adoro giorno e notte. Resterò qui con te, Oloferne, mio signore. Ma uscirò ogni notte dall’accampamento e andrò nella valle per pregare Dio. Egli mi dirà quando i cittadini di Betulia commetteranno il peccato.

18. Allora verrò a dirtelo. Tu li attaccherai con tutte le tue truppe e nessuno potrà fermarti.

19. Poi io ti guiderò attraverso la parte centrale della regione di Giuda fino a Gerusalemme. In mezzo alla città di Gerusalemme ti proclamerò re. Condurrai i cittadini di Gerusalemme come un gregge di pecore senza pastore. Nemmeno un cane oserà abbaiare contro di te. Tutto questo te lo dico perché ho il dono di prevedere il futuro e ora vengo ad annunziartelo».

20. Il discorso di Giuditta piacque a Oloferne e ai suoi ufficiali. Rimasero incantati dalla sua saggezza e si dicevano l’un l’altro:

21. «Da un capo all’altro del mondo non si trova una donna tanto bella e così saggia nel parlare!».

22. Oloferne disse a Giuditta: «Dio ha fatto bene a farti lasciare il tuo popolo e a mandarti da me per portare noi Assiri alla vittoria e per distruggere invece quelli che hanno disprezzato il nostro re Nabucodònosor!

23. Non solo sei attraente di aspetto, ma hai saputo fare un bel discorso! Se farai come hai detto, il tuo Dio diventerà il mio Dio. Tu andrai a vivere alla corte del re Nabucodònosor e diventerai famosa in tutto il mondo!».