Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giuditta 1:11-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. Ma nessuno, in tutte quelle regioni, diede ascolto all’invito di Nabucodònosor, re degli Assiri; nessuno volle fare la guerra al suo fianco. Non avevano paura di lui, perché lo consideravano come un uomo senza alleati. I messaggeri di Nabucodònosor furono derisi e dovettero tornarsene a mani vuote e coperti di vergogna.

12. Nabucodònosor andò su tutte le furie. Giurò di vendicarsi di tutti quei popoli anche a costo di perdere il regno, e giurò di sterminare l’intera popolazione della Cilicia, di Damasco, della Siria, di Moab e di Ammon, della Giudea e dell’Egitto, senza risparmiare nessuno in tutto il territorio ∆dal Mar Mediterraneo al Golfo Persico.

13. Nel diciassettesimo anno del suo regno, Nabucodònosor, alla testa del suo esercito, mosse guerra ad Arfacsàd. Lo sconfisse e mise in fuga le sue truppe, compresi la cavalleria e tutti i suoi carri da guerra.

14. Poi Nabucodònosor conquistò le città della Media e si spinse fino a Ecbàtana, la capitale. I suoi soldati occuparono le torri della città e saccheggiarono i mercati. Di quella bella città restò soltanto un mucchio di rovine.

15. Infine Nabucodònosor catturò il re Arfacsàd sui monti intorno a Ragàu. Lo colpì con le sue lance e lo uccise. Così Arfacsàd sparì per sempre.

16. Poi, Nabucodònosor tornò a Ninive con il suo grande esercito e festeggiò la vittoria con i suoi soldati: si riposarono, mangiarono e bevvero per centoventi giorni.