12. Gli alberi dissero allora alla vite:“Dai! Sii tu il nostro re!”.
13. Ma la vite rispose:“Dovrei smettere di produrre il vino,che dà gioia agli dèi e agli uomini,per fare il re degli alberi?”.
14. Infine gli alberi tutti insieme dissero a uncespuglio di spine:“Coraggio! Sii tu il nostro re!”.
15. Il cespuglio rispose:“Se davvero volete farmi re,venite, riparatevi alla mia ombra!Ma se non siete sinceri, dal mio cespugliouscirà un fuocoche brucerà anche i maestosi cedridel Libano!”».
16. Poi, Iotam continuò: «Ora voi avete fatto re Abimèlec. Siete stati onesti e leali? Avete rispettato la memoria di mio padre Gedeone? Avete trattato la sua famiglia come egli meritava per quello che ha fatto?
17. Mio padre ha combattuto per voi e ha rischiato la vita per salvarvi dai Madianiti.
18. Oggi vi siete ribellati contro la famiglia di mio padre, avete ucciso i suoi figli, tutti e settanta su una sola pietra. E Abimèlec, figlio della serva di mio padre, lo avete fatto re solo perché è vostro parente.
19. Ebbene, se quello che avete fatto oggi è onesto e leale nei confronti di Gedeone e della sua famiglia, allora vi auguro che siate contenti di Abimèlec, e che Abimèlec sia contento di voi.
20. Ma se non è così, vi auguro che da Abimèlec esca un fuoco e bruci i proprietari di Sichem e Bet-Millo; e che un fuoco esca dai proprietari di Sichem e Bet-Millo e bruci Abimèlec!».
21. Poi, Iotan corse via: andò a vivere a Beèr, lontano da suo fratello Abimèlec.
22. Abimèlec restò al comando d’Israele per tre anni.
23. Poi Dio fece diventare nemici Abimèlec e i proprietari di Sichem. Essi si ribellarono contro di lui.
24. Questo accadde perché Abimèlec e i proprietari di Sichem dovevano scontare il delitto di cui erano responsabili: Abimèlec aveva ucciso i settanta figli di Gedeone, suoi fratelli, e i proprietari di Sichem lo avevano spinto a farlo.
25. I proprietari di Sichem mandarono alcuni uomini sulle cime delle montagne per tendere imboscate a danno di Abimèlec. Essi rapinavano tutti quelli che passavano per quella strada. Abimèlec venne a saperlo.
26. Nel frattempo un certo Gaal, figlio di Ebed, era venuto a Sichem con i suoi fratelli e aveva conquistato la fiducia dei proprietari del luogo.