Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giudici 19:1-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Ai tempi in cui il popolo d’Israele non aveva ancora un re, c’era un levita che abitava al centro della zona montagnosa di Èfraim. Si era preso una concubina della città di Betlemme in Giudea.

2. Un giorno, in un impulso d’ira contro di lui, la concubina lo lasciò; tornò da suo padre a Betlemme e restò là per quattro mesi.

3. Allora il levita decise di raggiungerla, per convincerla a tornare da lui. Prese con sé il suo servo e due asini. La ragazza lo fece entrare in casa e suo padre, appena lo vide, lo accolse con cordialità.

4. Il padre della ragazza lo invitò con insistenza a fermarsi, e così restò da lui per tre giorni: mangiarono, bevvero e si riposarono.

5. Al mattino del quarto giorno si alzarono e si prepararono a partire. Ma il padre della ragazza disse al levita:— Prima mangia qualcosa. Ti farà bene. Partirai dopo.

6. Così i due si sedettero, mangiarono e bevvero insieme. Poi, il padre della ragazza disse al levita:— Ti prego, passa ancora la notte qui, e riposa tranquillo.

7. Il levita era deciso a partire, ma il padre della ragazza continuò a insistere, e così passò ancora la notte da lui.

8. Al mattino del quinto giorno si alzò presto per partire, ma il padre della ragazza gli disse:— Prendi qualcosa e rimandate la partenza a stasera.Mangiarono tutti e due insieme,

9. poi il levita, la concubina e il suo servo si prepararono per la partenza. Il padre tornò a dire:— Guardate: ormai è sera; potreste passare la notte qui. Presto sarà buio; restate qui, vi riposerete; vi metterete in viaggio domattina presto e tornerete a casa.

10. Ma il levita non volle più fermarsi. Si alzò, caricò i due asini e si mise in cammino con la concubina. Arrivò in vista di Gebus, cioè Gerusalemme.

11. Quando furono vicini a Gebus, il giorno si avviava ormai al tramonto. Il servo disse al levita:— Prendiamo la strada per Gebus. Passeremo la notte nella città dei Gebusei.

12. Ma il suo padrone gli rispose:— No, non faremo tappa qui: è una città straniera, la gente che vi abita non è Israelita. Andiamo ancora avanti per la strada verso Gàbaa.

13. Faremo ancora un pezzo di strada e troveremo qualche altro posto. Passeremo la notte a Gàbaa o a Rama.

14. Così proseguirono il viaggio. Arrivarono vicino a Gàbaa, città che apparteneva alla tribù di Beniamino, proprio al tramonto.