Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giuda 1:1-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Io, Giuda, fratello di Giacomo e *servo di Gesù *Cristo, scrivo a voi che siete stati chiamati alla fede, amati da Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo.

2. Misericordia, pace e amore siano dati a voi in abbondanza.

3. Carissimi, avevo un gran desiderio di scrivervi a proposito della nostra comune salvezza. E ora vi scrivo, ma sono costretto a farlo per incoraggiarvi a combattere in difesa della fede. Quelli che appartengono a Dio hanno ricevuto questa fede una volta per tutte.

4. Ma in mezzo a voi sono venuti certi uomini malvagi che usano la bontà del vostro Dio come pretesto per giustificare la loro vita immorale. Così essi si oppongono a Gesù Cristo, il nostro unico Padrone e Signore. Tuttavia, già da molto tempo, la loro condanna è prevista nella Bibbia.

5. Voi conoscete già tutte queste cose, eppure io voglio ricordarvele ancora. Il Signore ha salvato il popolo d’Israele, lo ha liberato dall’Egitto, ma poi ha fatto morire quelli che non avevano fiducia in lui.

6. Ricordate quegli *angeli che non si accontentarono del rango ricevuto da Dio e abbandonarono la loro posizione: Dio li tiene nelle tenebre, legati in catene eterne per il grande *giorno della loro condanna.

7. Ricordate Sòdoma, Gomorra e le città vicine: anche i loro abitanti si comportarono male, si abbandonarono a una vita immorale e seguirono vizi contro natura. Ora subiscono la punizione di un fuoco eterno, e sono un esempio per noi.

8. Ebbene, anche quegli uomini malvagi, che sono venuti in mezzo a voi, si comportano allo stesso modo: trascinati dalle loro fantasie, offendono il loro corpo, disprezzano l’autorità del Signore e insultano gli esseri gloriosi del cielo.

9. Neppure l’arcangelo Michele fece come loro. Quando si trovò a contrasto con il *demonio, discutendo per avere il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive; gli disse soltanto: «Che il Signore ti punisca!».

10. Questa gente, invece, bestemmia tutto ciò che non conosce. E ciò che conoscono per istinto, come stupide bestie, serve per portarli alla rovina.