Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giovanni 9:6-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Così disse Gesù, poi sputò in terra, fece un po’ di fango e lo mise sugli occhi del cieco.

7. Poi gli disse:— Va’ a lavarti alla piscina di Siloe (Siloe vuol dire «mandato»).Quello andò, si lavò e tornò indietro che ci vedeva.

8. Allora i vicini di casa e tutti quelli che prima lo vedevano chiedere l’elemosina dicevano:— Ma questo non è il mendicante che stava lì seduto a chiedere l’elemosina?

9. Alcuni rispondevano:— È proprio lui.Altri invece dicevano:— Non è lui, è uno che gli somiglia.Lui però dichiarava:— Sì, sono io.

10. La gente allora gli domandò:— Com’è che non sei più cieco?

11. Rispose:— Quell’uomo, che chiamano Gesù, ha fatto un po’ di fango e me l’ha messo sugli occhi. Poi mi ha detto: Va’ a lavarti nella piscina di Siloe. Ci sono andato, mi sono lavato e ho cominciato a vedere.

12. Gli domandarono:— E dov’è, ora, quell’uomo?Rispose:— Non lo so.

13. Allora portarono davanti ai farisei colui che era stato cieco.

14-15. I farisei chiesero di nuovo a quell’uomo in che modo aveva cominciato a vedere.Egli rispose:— Mi ha messo un po’ di fango sugli occhi. Poi mi sono lavato e ora vedo. Il giorno che Gesù gli aveva aperto gli occhi con il fango era un *sabato.

16. Alcuni farisei dissero:— Quell’uomo non viene da Dio, perché non rispetta il sabato.Altri obiettavano:— Non è possibile che un peccatore faccia *miracoli così straordinari.Non tutti dunque erano dello stesso parere.

17. Si rivolsero di nuovo al cieco e gli dissero:— Ma tu, che cosa dici di quel tale che ti ha aperto gli occhi?Egli rispose:— È un *profeta.