Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giovanni 9:13-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Allora portarono davanti ai farisei colui che era stato cieco.

14-15. I farisei chiesero di nuovo a quell’uomo in che modo aveva cominciato a vedere.Egli rispose:— Mi ha messo un po’ di fango sugli occhi. Poi mi sono lavato e ora vedo. Il giorno che Gesù gli aveva aperto gli occhi con il fango era un *sabato.

16. Alcuni farisei dissero:— Quell’uomo non viene da Dio, perché non rispetta il sabato.Altri obiettavano:— Non è possibile che un peccatore faccia *miracoli così straordinari.Non tutti dunque erano dello stesso parere.

17. Si rivolsero di nuovo al cieco e gli dissero:— Ma tu, che cosa dici di quel tale che ti ha aperto gli occhi?Egli rispose:— È un *profeta.

18. Ma le autorità non volevano credere che era stato cieco e ora vedeva; perciò chiamarono i suoi genitori

19. e li interrogarono:— È questo il figlio vostro, che secondo voi è nato cieco? E come mai ora vede?

20. I genitori risposero:— Noi sappiamo che questo è nostro figlio, e che è nato cieco.

21. Come mai ora egli veda, non lo sappiamo. Chi sia stato a ridargli la vista, non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: è maggiorenne, può parlare per conto suo.

22. Dissero così perché avevano paura. Infatti se qualcuno riconosceva Gesù come *Messia, non lo lasciavano più entrare nella *sinagoga.

23. Perciò i genitori dissero: «È abbastanza grande, chiedetelo a lui».

24. Allora chiamarono per la seconda volta quello che era stato cieco e gli ordinarono:— Di’ la verità di fronte a Dio! Noi sappiamo che quell’uomo è un peccatore!

25. Rispose:— Io non so se è un peccatore o no. Una cosa però io so di certo: che ero cieco e ora vedo.

26. Allora gli dissero:— Che cosa ti ha fatto? In che modo ti ha aperto gli occhi?