Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giovanni 8:21-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

21. Gesù tornò a dire:— Io me ne vado, e voi mi cercherete inutilmente. Il vostro peccato vi porterà alla rovina. E non potrete venire dove vado io.

22. Allora dissero:— Forse vuole uccidersi! Per questo dice: dove vado io, voi non potete venire.

23. Gesù rispose:— Voi siete della terra; io sono del cielo. Voi appartenete a questo mondo, io non appartengo a questo mondo.

24. Vi ho detto che andrete in rovina per i vostri peccati. IO SONO: se non credete questo, andrete in rovina per i vostri peccati.

25. Allora gli dissero:— Tu chi sei?Gesù rispose:— Quello che vi sto dicendo dal principio.

26. Avrei ancora molte cose da dire e da giudicare a vostro riguardo. Ma io dico al mondo solo quello che ho udito da colui che mi ha mandato. Egli dice il vero.

27. Essi non capirono che Gesù parlava del Padre.

28. Perciò egli disse ancora:— Quando innalzerete il *Figlio dell’uomo, vi accorgerete che IO SONO e vedrete che non faccio nulla per conto mio; io dico ciò che mi ha insegnato il Padre.

29. E poi, colui che mi ha mandato è con me, non mi lascia solo; perché io faccio sempre quello che piace a lui.

30. Così parlò Gesù, e molti credettero in lui.

31. Gesù disse a quelli che avevano creduto in lui:— Se rimanete ben radicati nella mia parola, siete veramente miei *discepoli.

32. Così conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.

33. Quelli risposero:— Noi siamo discendenti di Abramo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come fai a dire: diventerete liberi?

34. Gesù replicò:— Io vi dichiaro questo: chi pecca è schiavo del peccato.

35. Uno schiavo non appartiene alla famiglia per sempre. Un figlio invece, sì.