Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giovanni 4:5-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

5. Così arrivò alla città di Sicàr. Lì vicino c’era il campo che anticamente Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe,

6. e c’era anche il pozzo di Giacobbe. Gesù era stanco di camminare e si fermò, seduto sul pozzo. Era circa mezzogiorno.

7-8. I discepoli entrarono in città per comprare qualcosa da mangiare. Intanto una donna della Samaria viene al pozzo a prendere acqua.Gesù le dice:— Dammi un po’ d’acqua da bere.

9. Risponde la donna:— Perché tu che vieni dalla Giudea chiedi da bere a me che sono Samaritana? (Si sa che i Giudei non hanno buoni rapporti con i ∆Samaritani).

10. Gesù le dice:— Tu non sai chi è che ti ha chiesto da bere e non sai che cosa Dio può darti per mezzo di lui. Se tu lo sapessi, saresti tu a chiederglielo, ed egli ti darebbe acqua viva.

11. La donna osserva:— Signore, tu non hai un secchio, e il pozzo è profondo. Dove la prendi l’acqua viva?

12. Non sei mica più grande di Giacobbe, nostro padre, che usò questo pozzo per sé, per i figli e per le sue bestie, e poi lo lasciò a noi!

13. Gesù risponde alla donna:— Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete.

14. Invece, se uno beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete: l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente che dà la vita eterna.

15. La donna dice a Gesù:— Signore, dammi quest’acqua, così non avrò più sete e non dovrò più venire qui a prendere acqua.

16. Gesù dice alla donna:— Va’ a chiamare tuo marito e torna qui.

17. La donna gli risponde:— Non ho marito.Gesù le dice:— Giusto. È vero che non hai marito.