Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giovanni 4:28-46 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

28. Intanto la donna aveva lasciato la brocca dell’acqua ed era tornata in città a dire alla gente:

29. «Venite a vedere: c’è uno che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Non sarà per caso il Messia?».

30. La gente allora uscì dalla città, e andò verso il pozzo dove c’era Gesù.

31. Intanto i discepoli gli dicevano:— *Maestro, mangia qualcosa!

32. Ma egli disse:— Io ho un cibo che voi non conoscete.

33. I discepoli si chiedevano l’un l’altro:— Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?

34. Ma Gesù disse loro:— Il mio cibo è fare la volontà di Dio che mi ha mandato, e compiere la sua opera fino in fondo.

35. C’è un proverbio, da voi, che dice:«Ancora quattro mesi,poi è ora di tagliare il grano».Bene, io vi dico: Alzate gli occhi e guardate i campi! È il momento di mietere.

36. I mietitori ricevono già la paga e mettono insieme un raccolto per la vita eterna. Chi semina e chi raccoglie si rallegrano insieme.

37. Un altro proverbio dice:«Uno semina e l’altro raccoglie».Ebbene, questo si realizza ora:

38. voi non avevate faticato a seminare, eppure io vi ho mandati a raccogliere. Altri hanno faticato prima di voi, e voi siete venuti a raccogliere i frutti della loro fatica.

39. La donna samaritana, intanto, raccontava che Gesù aveva saputo dirle tutto quello che lei aveva fatto; per questo, molti abitanti di quella città della Samaria credettero in Gesù.

40. I Samaritani dunque andarono a cercarlo e lo pregarono di rimanere con loro, e Gesù restò due giorni in quella città.

41. E quando ascoltarono le sue parole, furono molti di più a credere.

42. E dicevano alla donna: «Prima ci aveva persuasi la tua storia, ma ora crediamo in lui perché l’abbiamo sentito con le nostre orecchie, e sappiamo che egli è veramente il salvatore del mondo».

43. Passati i due giorni, Gesù ripartì e si diresse verso la Galilea.

44. Egli aveva dichiarato: «Un *profeta non è apprezzato dai suoi compaesani».

45. Però, quando arrivò in Galilea gli fecero buona accoglienza. Anche loro, infatti, erano andati a Gerusalemme e avevano visto tutto quello che Gesù aveva fatto durante la festa.

46. Gesù andò di nuovo a Cana di Galilea. Era la città dove aveva mutato l’acqua in vino. C’era là un funzionario del re che aveva un figlio ammalato a Cafàrnao.