Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giovanni 19:23-41 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

23. I soldati che avevano crocifisso Gesù presero i suoi vestiti e ne fecero quattro parti, una per ciascuno. Poi presero la sua tunica, che era tessuta d’un pezzo solo da cima a fondo

24. e dissero: «Non dividiamola! Tiriamo a sorte a chi tocca». Così si realizzò la parola della *Bibbia che dice: Si divisero i miei vestiti e tirarono a sorte la mia tunica.Mentre i soldati si occupavano di questo, accanto alla croce

25. stavano alcune donne: la madre di Gesù, sua sorella, Maria di Cléofa e Maria di Màgdala.

26. Gesù vide sua madre e accanto a lei il discepolo preferito. Allora disse a sua madre: «Donna, ecco tuo figlio».

27. Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre». Da quel momento il discepolo la prese in casa sua.

28. A questo punto Gesù, sapendo che tutto era compiuto, disse: «Ho sete». Così realizzò una profezia della Bibbia.

29. C’era lì un’anfora piena di aceto: bagnarono una spugna, la misero in cima a un ramo di *issòpo e l’accostarono alla sua bocca.

30. Gesù prese l’aceto e poi disse: «È compiuto». Abbassò il capo e rese lo spirito.

31. Era ∆la vigilia della festa: le autorità non volevano che i corpi rimanessero in croce durante il giorno festivo, perché la *Pasqua era una festa grande. Perciò chiesero a Pilato di far ∆spezzare le gambe ai condannati e far togliere di lì i loro cadaveri.

32. I soldati andarono a spezzare le gambe ai due che erano stati crocifissi insieme a Gesù.

33. Poi si avvicinarono a Gesù e videro che era già morto. Allora non gli spezzarono le gambe,

34. ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con la lancia. Subito dalla ferita uscì sangue con acqua.

35. Colui che ha visto ne è testimone, e la sua testimonianza è vera. Egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.

36. Così si avverò la parola della Bibbia che dice: Le sue ossa non saranno spezzate, e:

37. Guarderanno colui che hanno trafitto.

38. Giuseppe d’Arimatèa era stato *discepolo di Gesù, ma di nascosto, per paura delle autorità. Egli chiese a Pilato il permesso di prendere il corpo di Gesù. Pilato diede il permesso. Allora Giuseppe andò a prendere il corpo di Gesù.

39. Arrivò anche Nicodèmo, quello che prima era andato a trovare Gesù di notte; portava con sé un’anfora pesantissima, piena di profumo: mirra con ∆*aloe.

40. Presero dunque il corpo di Gesù e lo avvolsero nelle bende con i profumi, come fanno gli Ebrei quando seppelliscono i morti.

41. Nel luogo dove avevano crocifisso Gesù c’era un giardino, e nel giardino c’era una tomba nuova dove nessuno era mai stato sepolto.