Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giovanni 10:26-39 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

26. Ma voi non credete, perché non appartenete al mio gregge.

27. Le mie pecore ascoltano la mia voce: io le conosco, ed esse mi seguono.

28. E io do loro la vita eterna: esse non andranno mai in rovina. Nessuno le strapperà dalla mia mano.

29. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti. Per questo, nessuno può strapparle dalle sue mani.

30. Io e il Padre siamo una cosa sola.

31. Quelli raccolsero di nuovo pietre per scagliarle addosso a Gesù.

32. Allora egli disse:— Vi ho fatto vedere da parte del Padre mio molte opere buone. Per quale di queste opere mi volete uccidere a colpi di pietra?

33. La folla gli rispose:— Non vogliamo ucciderti per un’opera buona, ma perché tu bestemmi. Infatti sei soltanto un uomo e pretendi di essere Dio.

34. Gesù rispose:— Nella vostra *Legge c’è scritto questo: Io vi ho detto che siete dèi.

35. La *Bibbia dunque chiama dèi coloro ai quali fu rivolta la *parola di Dio, e la Bibbia non può essere annullata.

36. Il Padre mi ha consacrato e mandato nel mondo; allora, perché mi accusate e mi dite che bestemmio se affermo di essere *Figlio di Dio?

37. Se non faccio le opere del Padre mio, continuate a non credere in me;

38. se invece le faccio, e non volete credere in me, credete almeno a queste opere. Così vi accorgerete e saprete che il Padre è in me e io sono nel Padre.

39. Allora cercarono di nuovo di catturarlo, ma Gesù sfuggì loro di mano