Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giosuè 6:7-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. Poi ordinò al popolo: «Mettetevi in marcia e fate il giro attorno alla città. Un gruppo di soldati passi in testa, davanti all’arca del Signore».

8. Appena Giosuè finì di dare gli ordini al popolo i sette sacerdoti con le sette trombe di corno si mossero per primi e cominciarono a suonare. L’arca dell’alleanza del Signore li seguì.

9. Un gruppo di soldati passò in testa, davanti ai sacerdoti che suonavano le trombe. Gli altri soldati si disposero dietro a tutti. Il corteo procedeva al suono delle trombe.

10. Giosuè aveva ordinato al popolo di avanzare senza gridare e senza parlare, in assoluto silenzio. Avrebbero lanciato il grido di guerra soltanto più tardi, a un ordine preciso di Giosuè.

11. L’arca fece un primo giro completo attorno alla città. Poi gli Israeliti tornarono all’accampamento dove passarono la notte.

12. L’indomani Giosuè si alzò di buon mattino. I sacerdoti presero l’arca del Signore.

13. I sette sacerdoti con le sette trombe marciavano anche questa volta davanti all’arca del Signore e suonavano. Davanti a loro marciava un gruppo di soldati; poi c’era l’arca del Signore, seguita da tutti gli altri. Il corteo procedeva al suono delle trombe.

14. Anche quel secondo giorno fecero un giro completo attorno alla città e poi tornarono all’accampamento. E così fecero per sei giorni.

15. Il settimo giorno si alzarono all’alba e girarono attorno alla città sette volte, nello stesso ordine dei giorni precedenti. Solo che quel giorno i giri furono sette.

16. Al settimo giro i sacerdoti suonarono le trombe e Giosuè disse al popolo: «Ora lanciate il grido di guerra, perché il Signore ha dato la città in vostro potere!

17. Essa è destinata allo sterminio: tutto quel che si trova dentro la città va distrutto perché appartiene al Signore. Nessuno sarà risparmiato, eccetto la prostituta Raab e quelli che sono nella sua casa, perché ha aiutato le nostre spie.

18. Ma state bene attenti: tutto deve andare distrutto; non dovete prendere niente per voi, altrimenti renderete maledetto il nostro accampamento e attirerete rovina su di esso.

19. Tutto l’oro e l’argento, gli oggetti di bronzo e di ferro appartengono al Signore e dovranno far parte del suo tesoro».

20. Appena i sacerdoti suonarono le trombe, il popolo lanciò il grido di guerra. Al segnale delle trombe e al tremendo urlo del popolo le mura di Gerico crollarono su se stesse. I soldati trovarono la strada aperta davanti a loro. Entrarono nella città e la conquistarono.

21. Essi applicarono la legge dello sterminio: uccisero uomini e donne, giovani e vecchi; ammazzarono anche i buoi, i montoni e gli asini.